Del Cambio
Nel cuore di Torino, affacciato sulla storica piazza Carignano, esiste un luogo simbolo di una cultura e di unâereditĂ che attraversa i secoli, evolvendo con sensibilitĂ e visione. Del Cambio è l’emblema di unâeccellenza che unisce storia, arte e gastronomia e di uno stile raffinato e senza tempo, nato dallâincontro di due culture, quella piemontese e quella francese.
Si articola in tre realtĂ complementari: il Ristorante Del Cambio, una stella Michelin, istituzione gastronomica, sinonimo di storicitĂ e raffinatezza; la Farmacia Del Cambio, laboratorio del gusto e boutique esperienziale, nata nei locali di una storica farmacia torinese del 1833; il Bar Cavour, cocktail bar dallo stile raffinato, vibrante e cosmopolita, con annessa la Stanza Verde, un fumoir intimo ed elegante.
La nascita di unâicona
Del Cambio debutta come Caffè il 5 ottobre del 1757, inserendosi fin da subito nella vita pubblica della cittĂ come punto dâincontro tra viaggiatori, aristocratici e intellettuali. Il suo nome, avvolto da suggestioni storiche e leggendarie, richiama il cambio dei cavalli o della moneta, e diventa emblematico di una cultura cosmopolita.
Tra storia e ospiti illustri
Teatro di incontri decisivi e di presenze straordinarie, da Cavour, Casanova e Nietzsche a molte altre figure illustri del passato, fino alle personalitĂ contemporanee dellâarte, della politica e della cultura, Del Cambio ha attraversato le grandi stagioni storiche del Paese, diventando un luogo iconico e il cuore pulsante della vita sociale della cittĂ .
Il legame indissolubile con la Francia
Del Cambio nasce in una Torino sabauda, allora capitale del Ducato di Savoia e fortemente segnata dallâinfluenza francese. La cittĂ , capace di accogliere e rielaborare stimoli esterni senza perdere la propria identitĂ , offre un contesto vivace e internazionale. In questo scenario prende vita Del Cambio, che fin dallâinizio unisce eleganza piemontese e stile francese, diventando simbolo di unâidentitĂ raffinata, al tempo stesso aperta al mondo e radicata nel territorio.
L'origine di una visione culinaria
Nel vivace clima di scambi culturali dellâepoca, il Piemonte trasforma le influenze francesi in un patrimonio gastronomico unico, esemplificato da Il Cuoco piemontese perfezionato a Parigi (1766), prima codificazione della cucina regionale. Questâopera reinterpreta modelli francesi con tecnica ed eleganza, adattandoli alle materie prime locali senza perdere autenticitĂ . Ispirandosi a quello stesso spirito, Del Cambio continua oggi a rinnovare la tradizione, rileggendo ricette e saperi storici con sensibilitĂ contemporanea. La sua esperienza racconta unâereditĂ viva, simbolo dellâincontro tra passato e futuro, territorio e mondo.
Il progetto di rinascita
Nel 2014, grazie alla visione dell’imprenditore Michele Denegri, Del Cambio vive una rinascita profonda, fondata su ambizione e rispetto della sua storia. Gli ambienti storici, sotto la supervisione delle Soprintendenze, vengono restaurati filologicamente e affiancati da nuovi spazi, resi contemporanei da interventi di artisti come Pistoletto, Gamper, Bronstein e Herrera. Il progetto è unâespressione autentica del forte legame di Del Cambio con Torino e del dialogo costante con il cuore sociale e culturale della cittĂ .
LâArt de vivre
La storica vocazione di Del Cambio alla bellezza e al piacere si rinnova oggi, attraverso una filosofia dellâArt de vivre che unisce radici francesi e spirito del territorio. Questa visione si riflette in ogni dettaglio, dalla cura dei piatti al rituale di servizio, trasformando ogni esperienza in un momento di autentica consapevolezza. LâArt de vivre diventa cosĂŹ una celebrazione del buon vivere, un invito a gustare il presente e a riconoscere la bellezza insita in ogni gesto e in ogni istante.